La risposta è semplice ma non scontata, serve, innanzitutto, a chi, vorrebbe vivere questa esperienza professionale e che possiede alcune caratteristiche adeguate a questo lavoro, queste non sono dettate dal gusto personale, ma dalla richiesta del mercato pubblicitario e cinematografico, che è in continua evoluzione. Per poter essere proposti ai casting è sì necessario possedere un portfolio fotografico professionale perchè è la prima cosa che i clienti richiedono per valutare un talent prima di decidere se convocarlo ad un provino, ma attenzione, come detto inizialmente, non tutti possiedono queste benedette caratteristiche, io, per esempio potrei fare tutto nella vita tranne la modella o l'attrice, ne sono consapevole e infatti, mi dedico ad altro :-) farmi un book non avrebbe senso e non mi sarebbe neppure utile se non magari per appendermi due foto ben realizzate alle pareti di casa. Nella mia carriera di agente, che è iniziata nel 1995, ho avuto modo di incontrare molti talent o aspiranti talent e molti clienti e mi sono fatta un' idea ben precisa di cosa puo' funzionare e che cosa no. Quest' idea l'ho voluta inserire nella mia attività, infatti, nel 2014 quando ho aperto la BeDifferent ho iniziato anche a studiare fotografia e a sperimentare le mie nuove competenze di fotografa neofita. Negli anni ho maturato esperienza pratica e tecnica fino a crearmi una realtà professionale aggiuntiva, parallela e utile alla mia carriera di agente. Ho investito e lo faccio tutt'ora, molte risorse nello studio, nella sperimentazione e nell'acquisto di attrezzature di ottima qualità per garantirmi risultati sempre migliori. La fotografia è complessa e affascinante, è costantemente presente in ogni ambito della mia vita professionale e nel mio tempo libero, è visione, cuore e tecnica, puo' essere interessante in ogni occasione e con qualunque soggetto, ma per quello che è il mio lavoro, è fondamentale rispettare alcune logiche, dove va bene la creatività ed il proprio ego, ma è necessario in quell'occasione precisa, soddisfare le esigenze di lavoro e ritrarre il talent in modo versatile ma veritiero. Sul set si lavora duro e ci si diverte al tempo stesso, possono nascere nuove idee e nuove consapevolezze, dando talvolta vita a personaggi ed espressioni inaspettate. Quando presentiamo un book ad un cliente, lo stesso si aspetta di riconoscere, in presenza o tramite un selftape, il talent selezionato attraverso le immagini realizzate e proposte, e non di trovarsi di fronte una persona totalmente diversa, non è utile a nessuno sfalsare la realtà. Pertanto, è fondamentale conoscersi preventivamente ed è mio dovere valutare e dire in modo schietto e diretto se ci sono o meno delle chances rispetto al mio giro di lavoro oppure no. La fotografia puo' immortalare volti ed espressività interessanti, ma non fa miracoli....la post produzione si, ecco perchè, facendo entrambe le cose, presto particolare attenzione a non modificare, le caratteristiche del mio soggetto, ma a valorizzarne le qualità. Se invece penso che, per il mio lavoro, una persona non sia adatta, non significa che, non potrà fare mai nulla in assoluto in questo business, nessuno ha le certezze in tasca, ma devo necessariamente fare delle scelte, basandomi sul mio buon senso, sulle richieste che sono abituata a ricevere e sulle mie esperienze, per evitare di creare inutili aspettative che molto probabilmente non troveranno soddisfazione. Detto in parole povere, non fotografo chiunque a prescindere. Chi desidera proporsi è il benvenuto, dovrà preventivamente compilare il form di contatto inviando le info ed il materiale richiesto per una prima presentazione, se vi saranno le condizioni ottimali si organizzerà una video call conoscitiva e solo dopo sarà eventualmente possibile valutare la realizzazione del book.